PIANETA SCUOLA
I ragazzi del linguistico 'da Vinci': Il nostro viaggio studio a Berlino
Il racconto in prima persona dei ragazzi del liceo linguistico 'da Vinci' in viaggio a Berlino

Fasano - È iniziato il giorno 18 gennaio 2020 il viaggio studio della classe 3ªF del liceo linguistico “Leonardo Da Vinci” a Berlino. Noi classe siamo decollati con l'aereo dall'aeroporto di Brindisi e siamo arrivati a Berlino a mezzogiorno circa.
Durante il pomeriggio ci siamo recati al “Ku'damm” e abbiamo visitato la Gedächtniskirche, una chiesa risalante al XVIII secolo distrutta parzialmente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, infine abbaiamo passeggiato lungo tutta la strada di 3,5km. Il giorno seguente abbiamo visitato il museo Pergamon e abbiamo osservato la porta di Ishtar e opere di arte islamica. In seguito siamo andati in stazione e di lì al campo di concentramento di Sachsenhausen, il più vicino a Berlino. Qui una guida del posto ci ha illustrato, attraverso delle immagini, la funzione del campo prima e dopo la guerra.
Abbiamo potuto osservare con i nostri occhi il terrore e l'orrore che qui hanno avuto luogo durante il periodo nazista, siamo stati colpiti da brividi di terrore e angoscia, specialmente perché sapevamo di star camminando sulle loro ceneri. Dopo cena siamo andati all'Alexanderplatz e in seguito siamo saliti sul bus numero 100, un bus particolare che permette di fare il giro panoramico di Berlino. Durante l'intera settimana abbiamo frequentato un corso di lingua e al suo termine abbiamo svolto un esame per certificare le nostre competenze linguistiche.
A partire dalle ore 14:30 ogni giorno abbiamo affrontato escursioni su tematiche specifiche e affini tra loro.
I temi erano cinque: “La Berlino governativa tra passato dittatoriale e presente tecnologico”, “La Berlino divisa”, “La Berlino Prussiana”, “La Stasi”, “La Berlino alternativa”. Il terzo giorno abbiamo visitato il museo “Topographie des Terrors” e in seguito siamo andati al Memoriale agli ebrei assassinati in Europa, esso consiste in 2.711 stele in calcestruzzo colorate di grigio scuro percorribili al loro interno. Proseguendo siamo giunti alla Porta di Brandeburgo e la nostra escursione si è conclusa con la visita della cupola del Parlamento. Abbiamo avuto la possibilità di osservare Berlino dall'alto e la visuale era mozzafiato.
Il giorno seguente abbiamo trattato la Guerra Fredda e siamo partiti dal Checkpoint Charlie, un importante posto di blocco tra il settore sovietico e quello statunitense. Abbiamo visitato la East Side Gallery, una sezione del muro che divideva Berlino, lunga 1,3 km. Essa è dipinta con 106 murales di artisti di ogni parte del mondo riguardanti il tema della pace o della caduta del muro in seguito alla fine della guerra fredda. La nostra prima impressione è stata la meraviglia perché si rimane incantati, ma anche colpiti, da tanta maestosità e ribellione.
La giornata si è conclusa alla Bernauer Straße, l'unico luogo a Berlino in cui è rimasta una sezione degli impianti di confine con tutte le sue installazioni e i suoi elementi di sbarramento, con il muro di confine, la striscia della morte, la strada dei pattugliamenti, i lampioni arcuati ed il muro posteriore. Il quinto giorno abbiamo trattato “La Berlino Prussiana” e siamo andati al Municipio Rosso, ovvero la sede del comune di Berlino; abbiamo visitato alcuni degli edifici progettati da Karl Friederich Schinkel come l'Altes Museum e la Friedrichswerdersche Kirche, collocati nell'Isola dei musei, patrimonio mondiale dell'umanità e luogo simbolo del sogno hegeliano della sistematizzazione del sapere, infine siamo giunti all'Humboldt Universität.
Nei giorni seguenti abbiamo visitato il museo della Stasi di Berlino Est, la polizia segreta risalente al periodo della guerra fredda, e i quartieri di Schoeneberg e Kreuzberg, ove abbiamo osservato la street art. Ci siamo recati all' Urban Nation e al Bethanien Kunstquartier, un quartiere riservato esclusivamente agli artisti. Dopo l'ultima escursione abbiamo trascorso il tempo libero andando al Kadewe, il più grande magazzino dell'Ovest. Sabato 25 gennaio siamo partiti dall'aeroporto di Berlino per far rientro a casa.
Tutti noi pensiamo che sia stata un'esperienza formativa notevole. Come classe ci siamo divertiti molto, abbiamo riso e scherzato anche con gli insegnati e le guide, lungi dal trascorrere le giornate in modo passivo, ma con la massima intraprendenza e voglia di fare. Soprattutto abbiamo acquisito maggiore consapevolezza dell'importanza e della bellezza di studiare e parlare la lingua tedesca la cui storia è interessante e ricca come il suo uso nella modernità.
di Redazione
21/02/2020 alle 17:34:18
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